La pesca in barca a vela - Pagina 2 |
Pagina 2 di 5 Come attrezzare la barcaServono, per partire, un paio di portacanne amovibili (al limite ne basterebbe uno solo) con chiusura a morsetto che possono essere piazzati senza problemi sulle tubolature della battagliola di poppa. Possiamo dire che, con questo o con questi soli portacanne, la nostra barca è già pronta per cimentarsi in attività di pesca. Se però le aspirazioni raggiungono un certo livello occorreranno anche portacanne a incasso (uno centrale e due laterali); l'ecoscandaglio con allarme acustico posizionato preferibilmente in prossimità del posto di guida, il pilota automatico, la strumentazione elettronica di radio-posizionamento, la vasca per le esche vive (può bastare una bacinella di plastica da 30 litri) con presa di acqua di mare o con un modesto ossigenatore. Quasi sempre alcuni degli aggeggi appena elencati fanno già parte delle dotazioni di bordo. Di altri ammennicoli - e cioè poltrona o seggiolino da combattimento, bigo, basamenti fissi per downrigger (affondatori a palla di cannone) e per outrigger (divergenti per canne) - ne dovremo fare a meno in quanto incompatibili con le strutture e gli armamenti delle barche a vela. Se poi, oltre alla traina, penseremo di dedicarci al bolentino occorreranno ancore con braccia pieghevoli, ancorotti da scoglio e cime per l'ancoraggio (sezione: un millimetro per ogni metro di lunghezza dello scafo) di lunghezza almeno doppia rispetto a quella dei fondali prescelti per la pesca. |